Nonna Grazia racconta a Lorenzo, il più piccolo dei suoi nipoti, la storia della propria famiglia. Il racconto si avvia alla fine dell’800 – con la storia dei propri antenati – fino ad arrivare ai giorni nostri, quando Lorenzo è un bambino di otto anni curioso di conoscere le proprie origini. Le vicende della famiglia s’intrecciano con gli avvenimenti storici che si sono trovati a vivere, a partire dalle Guerre Mondiali sino alla Brexit, passando per gli anni di piombo e stringendo le maglie intorno alle evoluzioni tecnologiche che hanno migliorato lo stile di vita di tutti. Le avventure in camper, poi, trascinano la fantasia di Lorenzo e quella dei lettori attraverso i luoghi meravigliosi che la famiglia ha avuto la fortuna di visitare.
Autobiografia..saga..romanzo... "Di rocce e d'acque"è tutto questo,ma preferisco definirlo un "racconto di sè" simpaticamente descritto, non prescindendo dal contesto che sempre chiede uno sguardo al passato, grande attenzione al presente, in vista di un futuro sempre progettabile. Il presente esige di "essere vissuto" e l'Autrice mostra di sè tratti sempre vigili e attenti alle richieste, agli eventi, alle decisioni da prendere, con vera capacità di immersione e atteggiamenti creativi. Senza pesantezze. Ne emerge un vivace e tenero racconto ( perchè vuole essere rivolto prima di tutto al nipotino) di una vita con "i piedi per terra" e insieme capace di volare con le ali della curiosità, della conoscenza, dell'intraprendenza... in una parola: dell'avventura